Un sabato sera decido di organizzare una piccola sorpresa ad Ely e di
portarla a cena in un locale dove non siamo mai stati insieme,
ovviamente senza rivelarle la meta.
Una volta arrivati lungo Corso Cavour ovviamente lei ha intuito dove
volessi portarla, anche se io ho cercato invano fino all'ultimo di
sviarla.
Così sotto un diluvio impressionante arriviamo in fondo al vicoletto
dove si trova l'Osteria alle Carceri.
Una volta entrati ci fanno accomodare al piano superiore, dove si
trovano dei tavoli dal design minimale con impresso a caratteri cubitali
il numero del tavolo. Col tempo nella maggior parte dei tavoli il
numero si è sbiadito dando un'impressione di trascuratezza generale.
Iniziamo con gli antipasti. Ely si fa attrarre dalle cipolle e assaggia
il Prosciutto Crudo della Foresta Nera con le cipolle caramellate. Il
prosciutto è molto salato e il dolce delle cipolle caramellate ne
compensa il sapore, un piatto gradevole, particolare ma che dopo un po'
annoia.
Io assaggio la Carne cruda condita con una marinatura che la rende
leggermente piccante, un piatto piacevole.
Saltiamo dagli antipasti direttamente ai secondi.
Io mi faccio incuriosire dagli Hamburger con foiegras e salsa allo
yogurt, un piatto abbondante e pesante per la presenza del foiegras in
quantitativi a mio avviso esagerati accompagnato dalle patate al
cartoccio.
Ely invece si gusta il suo rostbeef di agnello, una portata abbondante
dal buon sapore impreziosito dalle patate alla menta e panna acida.
Mi stavo dimenticando il benvenuto della casa, che ci ha accolto con
dell'ottima ricotta casalinga.
Per l'occasione ci è sembrato azzeccato abbinare la cena con 2 calici di Bonarda Ca' Tessitori, in realtà il mio hamburger si sarebbe sposato bene anche con un vino più corposo.
Una cena abbastanza piacevole, con un buon servizio cordiale, ma non
esente da difetti come il venditore di rose che gira tranquillamente fra
i tavoli che in tutta onestà reca un minimo disturbo.
Totale poco più di 60€ per due persone.
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