mercoledì 14 novembre 2012

Il Polpino - Sestri Levante


Immaginatevi una delle località più graziose della Liguria, Sestri Levante, e uno dei suoi scorci più caratteristici, La Baia del Silenzio, quando il sole color porpora sta per tuffarsi in acqua e il mare di concerto con il cielo vi regala una tavolozza comprendente tutte le sfumature dall'azzurro al blu più intenso, mentre la calda luce del tramonto accende i colori delle case ben delineate dalle ombre lunghe tipiche di quando sta per avvicinarsi il crepuscolo.

Ecco Chiara,Michele, Ely ed io ci siamo capitati in un momento del tutto diverso, in pieno autunno al buio e sotto una pioggia scrosciante ma a dispetto di tutto la Baia del Silenzio ha saputo impressionarci anche con il mare mosso durante una serata da lupi quando alla calda calma dei tramonti esitivi si sostituisce il freddo impeto del mare in inverno.

Poco distante dalla Baia c'è Il Polpino un piccolo ristorante dall'aspetto rustico, dalla strada si vede praticamente solo il portoncino di ingresso con la lavagna su cui è riportato il menu. 

L'interno è spartano ma con un tono accogliente e confortevole, si capisce che qui si vuole andare al sodo senza perdersi in tanti fronzoli.

La semplicità caratterizza anche il menu del locale che propone un menu fisso al limite dell'essenziale:testaroli,testaieu e panigacci.

I testaroli sono dei dischi di pasta cotta, simili alle crespelle, che vengono tagliati a piccoli pezzi e scottati nell'acqua bollente, sono considerati il più antico tipo di pastasciutta. I testaroli vengono serviti in due varianti una con il sugo di funghi e l'altra con olio e formaggio. I testaieu sono simili ai testaroli ma sono più spessi e realizzati con la farina di castagne e vengono serviti con il pesto.
I panigacci sono dei dischi di pane non lievitato che si mangiano insieme ai salumi.

Tre piatti semplici cucinati con cura che non fanno rimpiangere le sperimentazioni più elaborate che spesso vengono usate per mascherare la pochezza degli ingredienti. Qui nella totale semplicità la qualità ne esce vincitrice ma ne esce vincitore anche lo stomaco perché le porzioni sono più che abbondanti.

La scelta paga non solo in termini di qualità, perché preparare il solito piatto semplice è una garanzia di ottima riuscita, ma paga anche in termini economici perché con un menu così ridotto si possono controllare sprechi e acquisti in modo da rendere competitivo il ristorante anche per il prezzo: 17€ a testa vino sfuso incluso.

Non stupisce che sia fra i più votati su Tripadvisor, come ricorda la vetrofania sulla porta di ingresso. 

Un locale da riassaggiare sicuramente, magari scegliendo una giornata più mite. 

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