lunedì 16 gennaio 2012

Ham Holy Burger - Milano

Da qualche mese in via Palermo a Milano è nato un nuovo locale che interpreta l'hamburger in chiave gourmet e si chiama Ham Holy Burger.

Il ristorante è diviso in 3 sale, arredate in modo semplice ma efficace per esprimere i due concetti basilari del locale cioè innovazione e tradizione quindi metallo e legno.

L'innovazione si nota anche da come vengono gestite le comande ovvero tramite un iPad a disposizione del tavolo oltre che per le ordinazioni e la richiesta del conto anche per navigare liberamente su internet.

Noi siamo andati un sabato sera e dopo le 20 non è possibile prenotare un tavolo ma ci si può inserire in una lista d'attesa, così dopo 15 minuti di paziente attesa all'esterno del locale siamo riusciti ad entrare e ad accomodarci al tavolo.


In ogni angolo dei cartelli ci ricordano che la carne è piemontese del presidio slow food e che tutti i prodotti e il pane sono freschi.
Alle spalle del locale c'è il gruppo Rossopomodoro che ha scommesso su questo incontro fra fast food e slow food che cerca di nobilitare l'hamburger che in altri luoghi e preparato in ben altri modi diventa banale cibo spazzatura.

Tutti gli hamburger si possono ordinare sia in forma di panino che al piatto e durante l'ordine tramite iPad si possono scegliere eventuali modifiche al panino e il tipo di cottura per la carne.
Ely ed io ovviamente ci siamo lanciati sui panini.

Ely ha ordinato un Holyburger senza cetrioli, cioè un panino con hamburger da 180gr di sola carne, razza piemontese presidio Slow Food, con pomodori, lattuga, anelli di cipolla rosa e salsa holy (di cui non abbiamo individiato gli ingredienti).

Io ho preso un Easyburger, un panino cn hamburger di maiale da 180gr con scamorza affumicata, pomodori, lattuga, anelli di cipolla rossa e salsa barbecue.

Il tutto accompagnato da una porzione di Fries chips, patate fritte tagliate a mano a sfoglia, sottili e leggermente abbronzate buone ma non da impazzire, non riescono ad ottenere l'effetto "una tira l'altra" tipico delle patatine fritte.

Il pane è buono, morbido e fresco e le verdure sono saporite e il mix di sapori proposti dai panini funzionano e si fanno apprezzare per la ricercatezza ma anche per la forza, cosa che in ogni caso ci si aspetta da un hambuger.

Totale 28,50€ per 2 panini, le patatine, una Menabrea ambrata e una bottiglia d'acqua. Alto se si fa l'errore di considerarlo un pasto da fast food ma adeguato se invece si considera la qualità e il servizio che non sono assolutamente da fast food. Mi dimenticavo una cosa strana: qui non servono caffè.

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