Il locale situato in Via Bossolaro 21, fra Corso Cavour e il Duomo, è un ristorantino dall'atmosfera accogliente arredato con un giusto mix fra sapori antichi e praticità moderna.
Come prima cosa insieme al menu ci viene proposta una corposa lista dei vini, che con piacere noto popolata anche da qualche mezza bottiglia di vino (quelle da 37,5cl per intenderci). Ovviamente la nostra scelta cadrà su una mezza e per la precisione su di un Chianti Castel Grave che si rivelerà all'altezza delle aspettative.
Come antipasto Eleonora si fa attrarre dalla Battuta di carne piemontese, con capperi, cipolle e guarnita con degli spicchi di arancia. Una carne morbida e saporita con le cipolle presenti ma digiribili e non invadenti.
Io mi lascio incuriosire dal nome e ordino un Parma Vs Tortona, una proposta varia di salumi: salame, culatello e pancetta. Si distinguono il culatello e la pancetta perchè si sciolgono praticamente in bocca mentre il salame è buono ma non incredibile.
Io quando leggo la parola acciughe non capisco più nulla e così quando ho scorto nel menu il Risotto acciughe e carciofi ho smesso di cercare altro. Un risotto ben fatto in cui si distinguono perfettamente tutti i sapori pur mantenendo un approcio delicato.
Eleonora invece ha deciso di stupirmi e da non amante del formaggio ha ordinato degli Gnocchetti viola con zola e mele. Gnocchi teneri con un leggero sentore di zola il cui sapore viene ingentilito dal radicchio e per finire la croccantezza delle mele.
Data la mia folle e insensata passione per la Sacher non posso fare a meno di ordinarla,mi viene servita una bella fetta decorata con pezzi d'albicocca, ovviamente è buona anche se un po' troppo forte come sapore e non mi convince pienamente.
Il ristorante Erbaluce ci è piaciuto, sicuramente ci torneremo volentieri. Unica nota dolente della serata il servizio un po' in tilt ma penso sia stata solo una serata sfortunata.
Totale per due persone 66€, sicuramente un prezzo in linea con l'offerta.
Digeribile......
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