mercoledì 7 settembre 2011

Coltelli di ceramica - esperienza tecnologica

Sono sempre stato un po' titubante rispetto ai coltelli in ceramica per via del costo elevato rispetto ad un buon coltello tradizionale, ma sono sempre stato anche un amante delle nuove tecnologie e dopo un po' di tempo inizio a morire dalla voglia di provare le novità, così mi sono deciso e questa estate mi sono "regalato" un coltello in ceramica.

Il coltello con la sua lama bianca fa un effetto un po' strano, abituati come siamo alle lame in acciaio, e poi è un piuma se confrontato con i tradizionali di pari misura.


L'esperienza di taglio è più che soddisfacente, con tagli precisissimi e regolari.

I coltelli in ceramica hanno grandi vantaggi perchè non arrugginiscono, non assorbono gli odori, non si macchiano, non fanno ossidare i cibi con cui vengono a contatto e si lavano facilmente. L'unico inconveniente è la fragilità della lama, il cui filo è praticamente eterno, ma richiede precauzioni nell'uso, come tagliare sempre su un tagliere di legno o di nylon, o di non usarlo come leva perchè se sottoposto a torsione si potrebbe spezzare. Teoricamente non si potrebbero lavare in lavastoviglie, ma devo dire che non assorbendo praticamente nulla dai cibi basta un attimo per farli tornare bianchi come nuovi.
Io per sicurezza quando non lo uso preferisco tenerlo nella sua custiodia rigida e non in mezzo agli altri utensili da cucina perchè potrebbe rovinarsi.
 In ogni caso ho scoperto che  è possibile presso le coltellerie più attrezzate rifilare la lama e rifare la punta al coltello.

Escludendo le operazioni più grossolane ormai preferisco utilizzare la lama in ceramica, e piano piano credo che i coltelli di acciaio andranno in pensione.

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