lunedì 5 settembre 2011

Valencia - Prima Parte

Rientrati da poco dalle ferie, ci rimettiamo subito all'opera per scrivere il resoconto gastronomico della nostra trasferta spagnola.


Il primo locale di cui vogliamo raccontarvi si chiama Sagardì, ed è un locale che non ha un'anima sola, perchè se al pian terreno si presenta come una vineria dove poter assaggiare ottime tapas, al primo piano è un ristorante raffinato. Noi per rimanere fedeli al nostro proposito di conoscere la cultura enogastronomica locale ci siamo fermati al pian terreno a degustare la vastissima offerta di tapas del Sagardì.


In un atmosfera dinamica ma rilassata, fra sgabelloni e tavoli di legno potete servirvi direttamente alla barra (il bancone che fa da buffet) oppure comodamente aspettare che un cameriere passi con un vassoio carico di tapas. Immancabili le tapas con le tortillas (frittata) o le più raffinate con pesce crudo o formaggi abbinati con salse fino ad arrivare alle proposte più insolite.

Il servizio ci è piaciuto, i camerieri sono cordiali ed è frequente il loro passaggio fra i tavoli.

Il conto viene calcolato per ogni stecchino rimasto nel vostro piatto, a 1.80€ ciascuno.

In totale per 2 persone con 3 birre e 2 caffè espressi 47,00€.

La seconda sera ci dirigiamo verso il Barrio del Carmen, una delle zone più vive e attive del centro cittadino e proprio vicino alle Torres des Serranos troviamo il Mattilda, un ristorante fusion, che riesce a reinterpretare senza stravolgerli il classici della cucina spagnola.

Per Ely l'arredamento è un po' troppo scarno e non apprezza la cucina lasciata completamente a vista subito all'ingresso del locale appena dietro al bancone del bar. La tavola si presenta spoglia e poco curata nel dettaglio.

Subito ci arriva dalla cucina un gradito omaggio ovvero un gazpacho di barbabietole, molto apprezzato da entrambi, successivamente sono arrivati gli antipasti da noi ordinati cioè patatas bravas per tutti e due. A differenza delle nostre aspettative la patatas bravas era un unica patata lessa ripiena di una crema a base di pomodoro speziato leggermente aspra e ricoperta di una crema di formaggio fuso a base di aglio, che ricordava leggermente l'alioli.

Come secondo abbiamo preso un entrecote con chips e bagnetto di verdure. La carne è cotta al punto giusto ed è accompagnata da delle chips casalinghe e da un trito di verdure immerso in olio d'oliva di ottima qualità.

Per finire una crema catalana, buona e accompagnata da una pallina di gelato al limone, di un giallo intenso e dal vero sapore di limone, amarognolo della buccia compreso.

Contrariamente all'aspetto generalmente poco curato del locale i piatti sono di qualità e presentati con gusto ricercato.

Abbiamo annaffiato il tutto con un Vina Carrares - Calles Alto Turria da 50cl. un vino leggero e piacevole, forse fin troppo delicato per l'entrecote. Nota negativa l'assenza della sangria fra le possibili bevande.

Per questa cena abbiamo speso 59,42€

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